Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sul coordinamento della legislazione antisismica degli Stati membri

Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sulla sicurezza del territorio e sulle catastrofi naturali,

– visto l’articolo 120 del suo regolamento,

A. considerando il ripetersi di fenomeni sismici in alcuni dei nostri Paesi ed il numero delle vittime umane che ne consegue,

B. considerando i gravissimi danni causati dalla distruzione totale o parziale degli immobili e la scomparsa di interi agglomerati urbani,

C. considerando la necessità di prevenire il ripetersi di questi danni con interventi mirati sul territorio,

1. invita la Commissione ad adottare provvedimenti legislativi che rendano obbligatorio l’utilizzo di tecnologie antisismiche, nei territori a rischio, per la costruzione di nuovi immobili, tanto civili che privati;

2. chiede alla Commissione di proporre una sorta di anagrafe immobiliare che censisca l’effettiva sicurezza antisismica degli edifici pubblici e privati di tutti i territori a rischio, onde predisporre interventi che in caso di sisma evitino i crolli di ospedali, scuole, palazzi e abitazioni, come è accaduto recentemente in Abruzzo;

3. invita la Commissione ad utilizzare a questo scopo anche il Fondo di solidarietà per le calamità naturali (FSUE) a seguito del potenziamento delle capacità di reazione dell’UE alle catastrofi.