PROLUNGAMENTO CORRIDOIO BALTICO ADRIATICO

Il Comitato delle Regioni, nella sua seduta dell’11 e 12 ottobre scorsi, ha giudiziosamente approvato l’inserimento delle Marche e di Ancona nel tracciato originario del Corridoio Baltico-Adriatico. Il Corridoio, pertanto, e con esso le previste connessioni intermodali, viene prolungato verso Sud, interessando l’intera area adriatica italiana e quindi, appunto, le Marche, Ancona e il suo porto. La scelta del Comitato delle Regioni risponde all’esigenza razionale di includere nel Corridoio lo sviluppo della portualità dell’ Adriatico, tenendo conto della costituzione della Macroregione Adriatico-Jonica, implicante strategie geopolitiche ed opzioni rispetto alla programmazione finanziaria europea 2014-2020 e alla rimodulazione di quella 2007’2013. Tali nuove opportunità di sviluppo considerano le potenzialità offerte dal sistema logistico integrato, rappresentato dal porto di Ancona, dall’interporto di Jesi e dall’aeroporto di Falconara, L’inclusione di questa Piattaforma Logistica delle Marche ci sembra un completamento logico del Corridoio verso Sud  ed una integrazione necessaria del “comprehensive network” europeo delle rete di trasporto TEN-T.


 


La Commissione:


 


1.   conosce questa decisione del Comitato delle Regioni?


2.   La condivide?


3.   Non ritiene logico nella prospettiva strategica del sistema di trasporto, l’inclusione nel Corridoio in questione della Piattaforma logistica delle Marche?


Che cosa intende fare per garantire questa inclusione?



E-012300/2011


Risposta di Siim Kallas


a nome della Commissione


(10.2.2012)


 


1.    La Commissione segue costantemente le attività del Comitato delle regioni e è al corrente dei pareri emessi da tale istituzione, compreso quello a cui fa riferimento l’onorevole parlamentare.


2.    È necessario chiarire che i corridoi della rete centrale proposti dalla Commissione devono essere considerati come uno strumento di attuazione al fine di garantire un’adeguata governance delle vie critiche appartenenti alla rete centrale, e non come un terzo elemento del TEN-T.


       Effettuata tale precisazione, la Commissione non condivide il parere del Comitato delle regioni, giacché la proposta adottata dalla Commissione il 19 ottobre 2011 prevede che il corridoio Baltico-Adriatico inizi a Helsinki e prosegua fino a Ravenna. Ciò si basa su una metodologia obiettiva intesa a creare una rete centrale che prevede il collegamento tra i principali nodi urbani e i maggiori porti dell’UE. Tuttavia, all’interno della suddetta proposta sono stati inclusi nella rete centrale sia il porto di Ancona che il suo collegamento ferroviario e stradale al nodo centrale di Bologna, fornendo in questo modo al porto marchigiano accesso al corridoio Baltico-Adriatico.


3.-4. La Regione Marche, ivi compresa la piattaforma logistica di Jesi, è parte integrante della rete globale (“comprehensive network”), che si inserisce nella rete centrale.