PROGETTO TRANSACQUA 2

Nella sua risposta all’interrogazione
P-008774/13 dell’interrogante, la Commissione afferma che “è al corrente
del progetto di trasferimento delle acque dell’Oubangui verso il lago Ciad
(Transacqua)” e che “gli studi di fattibilità preliminare indicano
tuttavia che il progetto comporterebbe notevoli rischi ambientali”.

Può la Commissione rispondere ai
seguenti quesiti:

1.    Quale
progetto comporterebbe notevoli rischi ambientali? Il progetto Transacqua (dal
fiume Congo al lago Ciad), o il progetto ridotto Oubangui?

2.    Nel
caso si trattasse di quest’ultimo progetto, significa che i lavori non sono
nemmeno cominciati?

3.    Perché
la Commissione non ha comunque risposto da che cosa dipenda il fatto che
Transacqua non sia stato nemmeno preso in considerazione?

4.    Perché
la Commissione dà l’impressione di non volersi interessare dei grandi progetti
infrastrutturali, usando il pretesto della tutela dell’ambiente, e
privilegiando le micro iniziative?

5.    Sa
la Commissione che negli Anni Cinquanta in Italia coloro che erano contrari
alla realizzazione dell’Autostrada del Sole affermavano che non si doveva fare
perché divideva il Paese in due, nuocendo all’ambiente?


IT

E-011691/2013

Risposta di Andris Piebalgs

a nome della Commissione

(19.12.2013)

 

 

Nel progetto di trasferimento delle
acque dell’Oubangui verso il lago Ciad sono stati evidenziati rischi
ambientali. Sono ancora in corso studi di fattibilità e di impatto
socioambientale e i lavori per questo progetto non sono ancora iniziati. La Commissione non
partecipa al finanziamento di questi studi.

 

Nella scelta dei suoi interventi, la Commissione prende in
considerazione l’insieme delle strategie e dei progetti di sviluppo dei paesi
partner. Il sostegno dell’Unione europea al Ciad si articola da un lato in
funzione della strategia nazionale di lotta alla povertà del paese partner e
dall’altro al livello dei piani regionali di sviluppo.

 

Il quadro delle azioni regionali
prioritarie a breve, medio e lungo termine nelle infrastrutture (acqua,
energia, trasporti e tecnologie dell’informazione e della comunicazione) è
stato definito nel programma per lo sviluppo delle infrastrutture in Africa
(PIDA) da tutti i partner nazionali e regionali. Per il momento, il progetto
Transaqua non è stato scelto tra i 51 progetti selezionati.

 

Il piano nazionale di sviluppo proposto
dal Ciad, che individua le priorità per il paese nel periodo 2013-2015, non fa
riferimento al progetto Transaqua.

 

Anche se la Commissione europea
attribuisce un’importanza fondamentale alla questione dell’impatto ambientale
dei programmi finanziati, ciò non intacca il suo forte impegno nei confronti
delle grandi opere infrastrutturali, in particolare quelle stradali, idriche e
dell’elettricità, in Ciad e nella regione.