POLVERI SOTTILI ACCELERANO LA DIFFUSIONE DEL VIRUS?

Un gruppo di ricercatori della società
italiana di medicina ambientale, in collaborazione con le università di Bologna
e Bari avvertono che i virus possono rimanere nell’aria per diverso tempo
utilizzando come vettore di trasporto e diffusione il particolato
atmosferico- A loro avviso esiste una relazione tra la forte diffusione
del virus a fine febbraio inizi marzo e il i superamento dei limiti stabiliti
di concentrazione di PM 10.

Le fondazioni Ali Babà e
Jack Ma donano all’Italia un milione di mascherine e centomila kit di
rilevamento del virus, in diversi stati nel mondo iniziative di incoraggiamento
all’Italia, tra i tanti mali i che il coronavirus sta portando almeno un fatto
positivo, le persone di qualunque colore, religione, sesso stanno cominciando a
capire che nessuno può sperare in un futuro se tutti non ci occupiamo
seriamente anche dei problemi degli altri e se continuano a trascurare e a
distruggere l’ambiente.