I competenti servizi della Commissione conoscono certamente le phishing, le truffe organizzate con le e-mail che vengono inviate ad un numero impressionante di cittadini del mio Paese. Secondo il Global Phishing Report appena pubblicato da Symantec, infatti, l’italiano è la lingua più usata subito dopo l’inglese. Come è noto queste truffe sono considerate tra le minacce più rilevanti relative alla sicurezza delle transazioni elettroniche e si camuffano come siti bancari, chiedendo dati personali che poi vengono utilizzati appunto per truffare l’utente che cade nella trappola. Il fenomeno è ormai generalizzato e ricevo spesso mail di questo tipo sul computer del mio ufficio a Bruxelles e a Strasburgo.
La Commissione
1. riceve queste mail ai computer dei suoi servizi e dei suoi funzionari?
2. i server istituzionali sono in grado di bloccare questi messaggi truffaldini?
3. esistono mezzi per impedire che queste mail-truffa arrivino nelle case dei cittadini?
4. esistono strumenti giuridici per colpire i truffatori?possono svolgere una funzione deterrente i provider dai quali passano questi messaggi?