Pesca del tonno rosso

Nonostante l’ordine dell’Unione europea di chiudere la stagione di pesca al tonno rosso, le operazioni in mare continuano. I paesi extra-europei continuano la pesca nelle nostre acque, continuando illegalmente a catturare tonno rosso, distruggendo le risorse ittiche del Mediterraneo, portando al collasso i nostri ecosistemi marini. 
 

La Commissione 

  1. è al corrente di questa situazione?
  2. ritiene di intervenire o di lasciar distruggere una risorsa vitale per il  Mediterraneo?
  3. ritiene necessario favorire la creazione di riserve marine in aree chiave per la riproduzione del tonno rosso, favorendo il recupero dello stock?

Interrogazioni parlamentari
12 agosto 2010
E-4731/2010
Risposta data da Maria Damanaki a nome della Commissione

L’Unione europea (UE) è impegnata a garantire lo sfruttamento sostenibile del tonno rosso e si batte per assicurare che le sue flotte operino nel pieno rispetto delle misure della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (ICCAT) in vigore in materia di conservazione e di gestione. Per questo motivo e in applicazione del principio di precauzionalità, la Commissione ha deciso di chiudere in anticipo, ovvero il 9 giugno 2010, la stagione di pesca per i pescherecci a cianciolo dell’Unione europea. Tale decisione è stata presa sulla base dei livelli di cattura comunicati alla Commissione dagli Stati membri.

In conformità alle norme della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (in particolare la raccomandazione 08-05), le flotte di pescherecci a cianciolo di altre parti contraenti dell’ICCAT impegnate nella pesca al tonno rosso hanno tuttavia il permesso di continuare a pescare fino alla fine della stagione quale definita dall’ICCAT (14 giugno).

Nel 2010, ai mezzi di controllo e di monitoraggio dell’UE si è affiancata l’Agenzia di controllo della pesca dell’Unione europea che, operando nell’ambito del Progetto internazionale di ispezione reciproca dell’ICCAT, ha dato vita ad un nuovo Programma specifico di controllo e d’ispezione. A motivo del Piano di impiego congiunto attuato nel quadro di detto programma, nel 2010 gli Stati membri hanno dispiegato un numero di risorse senza precedenti e continueranno ad effettuare ispezioni in mare sia nell’Atlantico orientale che nel Mediterraneo, su navi battenti bandiera dell’Unione europea e non, fino a novembre 2010.

Contro ogni forma di attività illegale, non dichiarata e non regolamentata, sono in vigore regolamenti internazionali e dell’Unione europea che prevedono disposizioni adeguate tese a contrastarle. A tal proposito, desidero assicurare all’onorevole parlamentare che nel 2010 la Commissione ha adottato un approccio «tolleranza zero» e continuerà ad essere molto attiva nell’arena ICCAT al fine di garantire che il lavoro e i risultati realizzati finora non siano frutto di sforzi isolati, ma siano condivisi da tutte le parti in causa.

La Commissione sosterrà qualsiasi misura volta a conservare in modo credibile ed efficace lo stock di tonno rosso, in particolare la creazione di aree protette in base al parere scientifico che verrà emesso a settembre prossimo dal Comitato scientifico dell’ICCAT, l’organismo internazionale incaricato della gestione di tale specie.