Dopo le dichiarazioni del Premier
britannico, David Cameron, sul giro di vite che imporrà ai motori di ricerca se
non porranno un argine definitivo alla diffusione della pornografia in rete,
l’on. Cristiana Muscardini, membro dell’ufficio di presidenza dei Conservatori
europei, scrive al Ministro per lo
Sviluppo economico, Flavio Zanonato chiedendo di fare lo stesso anche in
Italia. “Alla luce delle numerose scoperte da parte della polizia postale di
siti ‘equivoci’ e pericolosi, come le cronache troppo spesso raccontano, non
sarebbe giunto anche in Italia il momento di portare avanti una lotta simile
per evitare che sempre più giovani, anche inconsapevolmente, siano coinvolti in
giri di pedofilia on line e pagare le conseguenze psicologiche che, a volte,
possono durare anche tutta la vita?”