ESPORTAZIONE DI MEDICI CUBANI

Interrogazione con richiesta di risposta scritta delle Onn. Cristiana Muscardini e Susy De Martini (ECR)

Riportano numerosi organi di stampa
che in occasione della “Confederation Cup” di calcio svoltasi nei
giorni scorsi in Brasile, il Governo Brasiliano abbia velocizzato i negoziati
con la dittatura cubana per l’invio di 6.000 medici nelle zone svantaggiate del
paese, garantendo in cambio 176 milioni di dollari ai fratelli Castro per
l’ammodernamento delle infrastrutture dell’isola. Il Brasile infatti non ha un
numero sufficiente di medici e invia quelli cubani dove i dottori brasiliani
non vogliono andare, nelle aree più sperdute del paese. Allo stesso tempo,
però, i medici brasiliani hanno protestato contro questa decisione,
parallelamente alle varie proteste avvenute proprio in concomitanza con la
manifestazione sportiva che lamentavano il malgoverno della Presidente
Rousseff. A Cuba invece i medici migliori vengono inviati all’estero, come si è
già verificato in numerosi altri casi, lasciando la popolazione nelle mani di
medici inesperti o giovani praticanti e mettendo in serio pericolo la vita dei cittadini
cubani.

 

L’Alto rappresentante

 

1.     
E’ al corrente di medici cubani in Europa e
di eventuali programmi di scambio con paesi membri?

2.     
Non ritiene di dovere richiedere spiegazioni
al Governo cubano a tutela dei turisti e dei lavoratori cittadini dell’Unione
Europea che si trovano sull’isola, e che rischiano di non ricevere cure mediche
adeguate in caso di bisogno?

3.     
E’ in grado di certificare che eventuali
fondi europei di solidarietà stanziati a Cuba e al Brasile non siano utilizzati
per implementare programmi di scambio di questo tipo?

4.     
E’ al corrente di casi di malasanità legati a
questo programma di scambio che abbiano arrecato danni ai cittadini dell’Unione
Europea?


IT

E-009062/2013

Risposta dell’Alta rappresentante/vicepresidente Catherine
Ashton

a nome della Commissione

(20.9.2013)

 

 

L’UE
monitora regolarmente la situazione politica, economica e sociale di Cuba,
attraverso la sua delegazione a L’Avana.

 

Nessun
fondo dell’UE concesso a Cuba e al Brasile è stato utilizzato per stringere
accordi volti a inviare medici all’estero. Ci risulta inoltre che i negoziati
tra Brasile e Cuba per distaccare medici cubani in regioni remote del Brasile
non siano sfociati in un accordo.

 

La Commissione sostiene
gli Stati membri nell’attuazione del codice globale di condotta per il
reclutamento internazionale di personale sanitario dell’OMS (WHO Global Code of
Practice for the International recruitment of Health Personnel), che invita gli
Stati membri dell’organizzazione (tra cui Cuba e il Brasile) ad astenersi da
politiche attive di assunzione di personale sanitario proveniente da paesi che
devono gestire gravi carenze di lavoratori in questo settore.