“Il risultato di questo ennesimo ricatto alla democrazia
non può essere il rischio di votare di nuovo col Porcellum, invocato anche da
Grillo, che veda i parlamentari schiavi dei rispettivi leader. Mentre il Paese
affonda, un vuoto di potere aprirebbe ancor più le porte dell’Italia
all’ingerenza straniera, come testimoniano le vicende di Alitalia e Telecom, a
danno dell’economia, dei cittadini e dell’occupazione. In un momento come
questo occorre prendere esempio da una figura illustre dell’Italia come
Bartali, appena riconosciuto tra i giusti delle Nazioni; occorre ricostruire un
percorso di governabilità, di selezione e formazione della classe politica nei
partiti e in Parlamento, di coinvolgimento della classe imprenditoriale del
Paese. Tutto questo perché l’Italia possa riprendere a correre”. Questo
il giudizio dell’eurodeputata Cristiana Muscardini, portavoce del Movimento dei
Conservatori Social Riformatori, sulla crisi aperta dalle dimissioni dei
ministri del Pdl.