Muscardini: Sì alla convenzione dell’Aja per le prestazioni alimentari per i figli e altri familiari, ma…

La conclusione da parte dell’Unione europea della convenzione sull’esazione internazionale di prestazioni alimentari nei confronti di figli e altri membri della famiglia – ha dichiarato l’on. Cristiana Muscardini, vice presidente della commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo – mi sembra un passo avanti nella regolamentazione di conflitti tra genitori di nazionalità diverse, nella prospettiva di tutelare gli interessi dei minori e della parte debole, che di questi conflitti sono le prime vittime. Bisognerà, tuttavia, prestare molta attenzione all’applicazione della convenzione stessa, soprattutto quanto si tratta di conflitti familiari in cui uno dei genitori è di nazionalità tedesca. Sono rarissimi i casi che hanno riconosciuto dei diritti al genitore di un’altra nazionalità. Lo Jugendamt interviene, valuta e decide, a salvaguardia del diritto del minore, che coincide quasi sempre con la tutela della nazionalità tedesca, tanto dei figli che del genitore. Il ruolo di questo istituto, di fatto, è superiore a quello dei tribunali, perché questi ultimi accettano sempre le sue decisioni. A questo proposito l’on. Muscardini ha indirizzato una lettera la Ministero degli Esteri italiano ed ha rivolto un’interrogazione scritta alla Commissione europea, invitandoli a valutare quanti sono stati i casi di conflitto matrimoniale tra coniugi italiani e tedeschi e a controllare a chi sono giovate in prevalenza le sentenze dello Jugendamt: al coniuge italiano o a quello tedesco. Credo che la soluzione migliore – ha concluso l’on. Muscardini – sarebbe l’istituzione di un ente centrale europeo che nell’ambito dello spazio giuridico europeo per il diritto di famiglia si faccia carico in tempi brevi dei ricorsi eventuali delle parti che si ritengono discriminate dalla decisione di un tribunale nazionale.