“Un accordo europeo per impedire che il sistema bancario di
qualunque Paese dell’Unione si ritrovi nella deprecabile situazione in cui si
sono trovate molte banche in questi anni di crisi, è sicuramente necessario. Bisogna, tuttavia,
impedire assolutamente nell’UE che gli eventuali errori di una singola banca o
di un sistema bancario ricadano sul risparmiatore, sul correntista, sul piccolo
azionista o piccolo proprietario di titoli di Stato, come avvenuto a Cipro.” ha
dichiarato l’On. Cristiana Muscardini, portavoce del Movimento Conservatori, Social
Riformatori, in un articolo apparso su “Il Patto Sociale”. “Gli errori di chi
già in passato, con i derivati, ha messo in ginocchio amministrazioni
pubbliche, famiglie e PMI non dovranno mai ricadere sui risparmiatori. O
l’Europa riconosce il valore del risparmio e la necessità di vigilare sui
sistemi bancari – ha continuato la Muscardini – o il rischio di una deriva
anti-europeista diventerà sempre più forte e inarrestabile. Come Conservatori
riformisti riteniamo che solo la separazione in maniera netta tra le banche
d’affari legate al mondo della finanza e le banche di risparmio darà chiarezza
al mercato, sicurezza ai risparmiatori, trasparenza ed efficienza al sistema
bancario e produrrà quella ripresa di cui per ora si parla soltanto.”