MUSCARDINI: ‘BASTA SCARICARE PROFUGHI ALL’ITALIA’. L’EURODEPUTATA CHIEDE VERTICE UE

“La strage di bambini e civili uccisi col gas in Siria in
pochi istanti non è che una parte delle stragi con centinaia di morti
conosciuti e migliaia sconosciuti che in questi anni hanno insanguinato le
terre africane, le sponde del Mediterraneo ed i nostri mari” – scrive l’eurodeputata
Cristiana Muscardini, a nome del Movimento Conservatori Social Riformatori, al
presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, al presidente del
Consiglio europeo Herman Von Rompuy e a Dalia Grybauskaité, presidente della
Repubblica di Lituania nonché presidente di turno dell’Unione europea,
chiedendo la convocazione di un vertice dell’Unione europea. “L’Europa ha il
dovere, al quale da troppo tempo si sottrae, di impedire o contrastare con
azioni energiche, con interventi umanitari veri, tempestivi e mirati, con
iniziative economiche adeguate i regimi che opprimono i loro popoli, di
intraprendere azioni congiunte contro il terrorismo e di avviare una nuova e immediata politica per
affrontare il problema dell’emigrazione forzata
. Tergiversare ancora su
queste stragi – prosegue Muscardini – è altrettanto criminale che tacere, fare
affari con i regimi violenti è altrettanto pericoloso che minacciare guerre
tardive e dall’esito incalcolabile”.

“Chiediamo come Conservatori Social Riformatori un’immediata
decisione del Consiglio europeo per dare asilo ai profughi e misure idonee per convincere
i governi dei paesi implicati in queste vicende ad avviare politiche di
sviluppo. L’Europa – conclude Muscardini, componente dell’ufficio di presidenza
del gruppo dei Conservatori riformisti al Parlamento europeo – non può
continuare a scaricare solo sull’Italia e sui Paesi affacciati sul Mediterraneo
il dovere di occuparsi di chi fugge da guerre e barbarie. Non vogliamo un’Europa
che taccia per convenienza o che lasci soli ad affrontare questi tragici eventi
Paesi membri dell’Unione come l’Italia. Deve decidersi invece di farsi carico
del problema della vita di migliaia di profughi 
il cui numero è destinato ogni giorno ad aumentare in una paurosa
escalation”.