Moratoria contro la pedofilia

Ogni anno il 24 giugno viene festeggiato dai pedofili come l’ “International Boylove Day”, una manifestazione che celebra con varie iniziative la giornata dell’amore con un bambino. Alla base del rapporto pedofilo c’è un programma facilmente ravvisabile nelle richieste dell’NVD, il partito olandese dei pedofili presentatosi spudoratamente alle elezioni nazionali del 2006 con l’avallo di un giudice che ha giustificato la presenza di questa formazione politica “in nome della libertà di pensiero”, confondendo quest’ultima con gli atti ed i gesti turpi verso minori indifesi, stuprati e abusati. Anche lo stupro verso un minore è libertà di pensiero? Per presentare la pedofilia come un fenomeno culturale, le lobby pedofile non mancano di proporre il loro messaggio con un proliferare di siti Web e radio via internet (tutte aperte e funzionanti “in nome della libertà di pensiero”) che trasmettono i loro messaggi 24 ore su 24. A tutt’oggi non esiste una presa di posizione forte e netta da parte dei media e delle istituzioni contro un gruppo di criminali che chiedono la libertà di compiere violenze intollerabili sui piccoli.

  

La Commissione,

  

1.   ha un’opinione in proposito?

 

2.   Ha coscienza del giro criminale che produce un fatturato pari ad una manovra finanziaria di un Paese di medie dimensioni, con un traffico di minori comprati per pochi dollari o addirittura rubati, che coinvolge mafie e organizzazioni criminali dedite al commercio della droga?

 

3.   Non ritiene che Europol possa svolgere un ruolo importante nella caccia ai siti di chi propaganda il boyloving e commercia foto e materiale pedofilo, e ai delinquenti dediti al traffico di minori?

4.  E’ disposta a sostenere la proposta di una moratoria internazionale della pedofilia e della sua ideologia, avanzata dall’Associazione italiana Meter, che da anni si batte contro questo turpe fenomeno?