MEDITERRANEO: COMMERCIO STRUMENTO CHIAVE PER DEMOCRATIZZAZIONE

“La politica commerciale è ormai diventata strumento imprescindibile, sia di politica estera sia per coniugare i rapporti economici con i processi di democratizzazione e sviluppo della società”, ha dichiarato l’On. Cristiana Muscardini, relatrice ombra per il Gruppo PPE del rapporto “Strategia commerciale e di investimento dell’UE nella sponda meridionale del Mediterraneo in seguito alle rivoluzioni della primavera araba”, adotatto oggi dal Parlamento europeo.

“L’Europa deve vedere nel Magreb e nel continente africano un partner privilegiato e perciò attivarsi perché le micro e piccole imprese di Marocco, Tunisia, Egitto e Giordania, nella fattispecie, possano avere aiuti concreti dalla BEI e contare sull’impegno delle Istituzioni comunitarie anche attraverso lo sviluppo di fiere capaci di collegare le micro e piccole imprese del mediterraneo con quelle europee”, ha spiegato l’On. Cristiana Muscardini.

Il rapporto sottolinea come il commercio e gli investimenti possono davvero rappresentare due pilastri fondamentali per il rafforzamento delle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo. Così come anche la creazione di un legame tra il processo di democratizzazione e la liberalizzazione economica degli scambi è di fondamentale importanza: il cosiddetto “more for more”.

Tra i punti principali: la promozione e il coinvolgimento della società civile nell’ambito del nuovo partenariato; l’aiuto alle piccole e medie imprese attraverso la Banca europea per gli investimenti; la realizzazione di un’area euromediterranea di libero scambio in futuro; l’importanza dell’integrazione regionale dal commercio Sud-Sud che rimane ancora molto limitata; la promozione di programmi per facilitare gli scambi di studenti tra le due sponde del Mediterraneo.