Massacro di cristiani in India

I cristiani sono sotto attacco nello stato dell’Orissa, nell’India orientale. Più di 600 chiese sono state distrutte, 4 000 sono i cristiani costretti a fuggire dai loro villaggi e almeno 25 coloro che sono rimasti uccisi a causa della violenta persecuzione.

Fin da domenica 24 agosto chiese, scuole e altre istituzioni, luoghi di preghiera e case di cristiani sono stati saccheggiati, distrutti e bruciati. I cristiani sono stati assaliti e, sembra, almeno venticinque di loro sono stati uccisi, alcuni bruciati vivi o letteralmente fatti a pezzi.

Sua Santità Benedetto XVI è intervenuto esprimendo il proprio dolore e sdegno per le violenze subite dai cristiani in India e invitando i leader religiosi e le autorità civili a lavorare insieme per ristabilire tra i membri delle varie comunità la convivenza pacifica e l’armonia che sono sempre state il segno distintivo della società indiana.

1. Non ritiene il Consiglio necessario e urgente esprimere sdegno e preoccupazione per questi tragici eventi?

2. È in grado di dire se ci sono stati contatti con le autorità indiane per verificare lo stato attuale della situazione?

3. Non ritiene che il governo dell’India debba intervenire affinché le forze di polizia riportino l’ordine nella regione, pongano fine ai massacri e puniscano i responsabili di questi gravi atti di violenza e di intolleranza religiosa?

 

Risposta

L’UE è del tutto impegnata a favore della libertà di religione e contro qualsiasi forma di discriminazione a livello mondiale. Cogliamo ogni opportunità per affrontare questa tematica con i nostri partner. In occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2007 l’UE è riuscita a promuovere una risoluzione sull’eliminazione di tutte le forme di intolleranza e di discriminazione fondate sulla religione o il credo.

Per quanto riguarda la situazione specifica delle minoranze in India, l’UE ne segue l’evoluzione già da alcuni anni. Il capomissione dell’UE mantiene contatti periodici con organizzazioni locali ed internazionali impegnate su tale questione, che stanno indagando attivamente sui recenti atti di violenza tra comunità nello Stato di Orissa. La questione, come pure altre problematiche in materia di diritti dell’uomo, è altresì trattata nell’ambito delle periodiche consultazioni in tale materia tra la troika UE e l’India.