MANGIMI ALLA DIOSSINA IN GERMANIA

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000408/2011


alla Commissione


Articolo 117 del regolamento


Cristiana Muscardini (PPE)


Oggetto:      Mangimi alla diossina in Germania


Il caso della diossina scoperta in Germania nei mangimi ha creato notevole allarme nei mercati. Le lacune nel sistema dei controlli tedesco sembrano la causa di questa crisi che ha come conseguenza un danno d’immagine dei prodotti alimentari tedeschi agli occhi dei consumatori europei, ma anche un più generale danno d’immagine dei prodotti europei nei mercati mondiali.


La Commissione


1.    Come intende affrontare questa emergenza?


2.    Le risulta che alcuni paesi extra-europei abbiano bloccato le importazioni di prodotti alimentari europei?


3.    Come intende tutelare l’immagine dei prodotti europei?


4.    Non intende promuovere campagne d’informazione per far capire ai consumatori come i prodotti agricoli con gli opportuni controlli, come nella stragrande maggioranza delle realtà europee, siano qualitativamente e sanitariamente garantiti?


5.    E quali nuovi sistemi di sicurezza intende adottare per evitare il ripetersi di tali fenomeni, ad esempio l’obbligo di lavorare in stabilimenti diversi e lontani i grassi e le sostanze per l’alimentazione animale e per l’industria?


 



E-0408/11IT


Risposta di John Dalli


a nome della Commissione


(16.3.2011)


 


 


1, 3, 4 e 5 La Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alle risposte fornite alle interrogazioni scritte E-313/11 e E-379/11[1].


 


2. La Commissione è consapevole del fatto che diversi Paesi terzi hanno adottato misure restrittive di diversa natura concernenti l’importazione di alimenti di origine animale, principalmente carne suina, uova, prodotti a base di carni suine e uova, dalla Germania e in misura inferiore da altri Stati membri. Cina, Belarus e Costa d’Avorio hanno proibito l’importazione di alimenti di origine animale dalla Germania.


 


La Commissione coopera con le autorità tedesche nel gestire i contatti con i partner commerciali al fine di informali e aggiornarli e di convincerli del fatto che non occorreva adottare misure restrittive a salvaguardia della salute pubblica e che tali misure andrebbero pertanto revocate. 


 






[1]     http://www.europarl.europa.eu/QP-WEB