Lo scorso anno, in Olanda, è stato approvato un provvedimento, presentato da governo e opposizione insieme, che vieta la macellazione delle carni adoperando tecniche rituali che escludono l’uso di anestetici o di sistemi che stordiscono l’animale. Un bando simile esiste già da tempo in altri paesi europei come
- tenuto conto del protocollo allegato al trattato della Comunità europea sulla protezione e il benessere degli animali, considerando la necessità di rispettare i riti religiosi e le tradizioni culturali non ritiene che comunque la macellazione debba avvenire previo stordimento dell’animale? E che la non applicazione del protocollo oltre a non rispettare i diritti degli animali porti ad un inasprimento delle differenze tra i vari paesi e le diverse culture?
- La ricerca Dialrel ha prodotto risultati positivi in ordine al prevalere o meno degli interessi degli animali nella macellazione?
- Non ritiene che sia necessaria una normativa applicabile in tutti gli Stati dell’Unione che omologhi i provvedimenti in materia di macellazione rituale?
- E’ a conoscenza delle conseguenze sulla salute delle persone che utilizzano carni di animali sottoposti ad enormi scariche di adrenalina?
E-003775/2012
Risposta di John Dalli
a nome della Commissione
(11.6.2012)
1.
2. Il progetto di ricerca DIALREL ha contribuito a realizzare progressi nel campo della macellazione rituale, in particolare istituendo un dialogo tra le parti interessate.
3. Considerato il margine di discrezione lasciato agli Stati membri in questo ambito[1][2]
4. Lo stress registrato dagli animali poco prima o durante la macellazione può produrre una qualità anomala delle carni con conseguente riduzione della conservabilità, ma non si ripercuote sulla sicurezza della carne