“Un Paese liberale e
libero non deve impedire il gioco d’azzardo ma deve impedirne la pubblicità
martellante e la diffusione eccessiva e spesso incontrollabile. Così come è
stato deciso per le sigarette che, nuocendo alla salute, non possono essere
pubblicizzate, allo stesso modo si deve provvedere per il gioco d’azzardo”
– è quanto chiede l’On. Cristiana
Muscardini al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ricordando come, secondo
gli ultimi dati, il 50% degli italiani tra i 15 e i 64 anni, si è avvicinato ai
giochi ‘legali’ ed è altissimo il numero di coloro che si rivolgono al mercato
illegale! La pubblicità al gioco d’azzardo in tv e sul web porta a dipendenze
che sfociano spesso in patologia devastando rapporti umani e portando in molti
casi ad azioni delittuose. Dai recenti dati risultano essere 18.000 le persone
in cura per ludopatia presso strutture pubbliche. Enormi sono i guadagni in
nero di gran parte dei gestori di macchinette e gran parte del gioco d’azzardo
è gestito dalla criminalità organizzata. “Il governo ci deve dire quale è il costo
economico ed umano che uno Stato come il nostro può accettare di pagare ancora.
Quanto è il costo per curare i malati di
ludopatia? Quanto è il vero ricavato dello Stato considerato che i detentori
delle varie macchinette evadono sistematicamente le imposte secondo quanto più
volte pubblicato e non smentito”, conclude la Muscardini.