Egregio dr. Mauro MORETTI
Amministratore delegato
Ferrovie dello Stato
Bruxelles, 23 settembre 2008
Egregio Dottore,
il gruppo Ferrovie dello Stato avrebbe deciso, secondo le notizie di stampa, che dal 1 ottobre sarà impossibile trasportare sui treni cani o, comunque, animali superiori ai 6 kg e quelli fino a 6 kg solo all’interno di appositi “trasportini” e con un certificato, rilasciato dal veterinario, da più di un mese.
La misura di richiedere il certificato del veterinario è sicuramente un’ottima, anche se tardiva, iniziativa. Iniziativa che in alcuni casi dovrebbe essere estesa anche agli umani tramutandola in un analogo certificato di pulizia e conformità per i vagoni passeggeri, specie per quanto riguarda i treni dei pendolari. Detto questo ritengo assolutamente lesiva della libertà e dei diritti del passeggero il divieto di trasportare “non umani” di taglia superiore ai 6 kg.
Questo impedirà a tutti coloro che posseggono un animale di poterlo trasportare con se, il che porterà ad un incremento degli abbandoni di animali in particolar modo nei periodi di vacanza con conseguente aumento del randagismo, problema che anche il governo sta combattendo. Le iniziative legali delle associazioni per la protezione degli animali contro questa vostra decisione saranno sicuramente seguite da altrettante iniziative legali di singoli cittadini portando perciò un ulteriore aggravio anche economico alla sua azienda.
Come Ella sa sono più volte intervenuta in passato sulla mancanza di pulizia oltre che di puntualità delle tratte regionali, tratte che tuttora non vedono significativi interventi per il miglioramento del servizio.
Mi auguro che le Ferrovie dello Stato vorranno mettere in atto provvedimenti che rendano obbligatorio il certificato di buona salute per gli animali consentendo, come avviene, nella maggior parte del mondo, il trasporto dell’animale da compagnia al fianco del suo proprietario e che, contestualmente, diano il via ad una campagna di controllo per la verifica delle condizioni igienico-sanitaire dei vagoni con l’individuazione delle responsabilità in caso di inadempienza.
Le ricordo inoltre che il divieto di collocare nei “trasportini” animali superiore ai 6 kg colpisce non solo i cani ma anche la maggior parte dei gatti domestici che, vivendo in appartamento ed essendo stati per lo più sterilizzati superano tale peso. In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.
Cristiana Muscardini