Tra venerdì e domenica scorsi oltre 700 clandestini sono approdati a Lampedusa e il centro di accoglienza è già in tilt. Una cifra enorme soprattutto se si tiene conto che siamo a febbraio. Un mese e mezzo dopo l’accordo siglato dal governo italiano con la Libia che prevedeva una cooperazione reale per fronteggiare il fenomeno, questa ultima ondata di arrivi suona come una beffa. Il governo italiano si era impegnato a fornire aiuto per il controllo delle frontiere terrestri e a farsi tramite con l’Unione europea affinchè la Libia ottenesse collaborazione per chiudere i propri confini interni.
La Commissione,
1. è a conoscenza degli accordi bilaterali tra l’Italia e la Libia per fronteggiare l’emergenza sbarchi?
2. il governo italiano ha informato l’Unione europea di questi accordi chiedendo la collaborazione degli altri Paesi dell’Unione europea che si affacciano sul Mediterraneo per aiutare la Libia nel controllo effettivo delle proprie frontiere?
3. non pensa che l’atteggiamento demagogico di alcune forze politiche nell’affrontare il delicato tema dell’immigrazione sia dannoso e per gli immigrati che non vedranno soddisfatte le loro legittime aspirazioni di costruirsi una vita dignitosa e per la sicurezza dell’Unione europea che continuerà a dover fronteggiare l’arrivo di migliaia di disperati senza lavoro ne possibilità alcuna di ottenerlo?