La Russa: molto potere, poca politica, zero umanità. Il divario è tra culture.

In una coalizione ogni partito ha il diritto di cercare i maggiori consensi possibili, ma è un errore quando un partito cede ad un altro posizioni strategiche, politiche e di consenso, senza una visione d’insieme e un dibattito interno” – ha detto Cristiana Muscardini, Vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo.

Avere affidato alla Lega gi assessorati provinciali all’agricoltura ad esempio è uno di questi errori strategici che hanno portato ad un calo di voti al Pdl o all’astensionismo rispetto alle aspettative che il mondo agro-alimentare lombardo aveva. La presenza costante degli amministratori della Lega sul territorio, in continua sinergia con i loro rappresentanti alle Camere nazionali e al Parlamento europeo, ha dato agli elettori la sensazione di un partito organizzato e sinergico! Tutto questo non è avvenuto nel Pdl.

Le polemiche pretestuose servono alla vecchia concezione della politica, ben nota all’on La Russa e ad alcuni suoi cari amici, una politica che premia troppo spesso prima l’amicizia e la fedeltà (che è qualcosa di diverso dalla lealtà) a La Russa che la scelta per merito e competenza. Non è un mistero che i cittadini siano “arrabbiati” con quella politica che dà alla stessa persona più incarichi elettivi o negli enti pubblici. L’assenza di regole ha portato all’attuale divaricazione, piaccia o non piaccia ad alcuni. Se l’on La Russa credesse in una politica nuova per la destra dovrebbe essere il primo, come coordinatore nazionale del Pdl, a proporre la regola: una testa, un incarico e a promuovere incontri, provinciali e regionali, con tutti gli eletti di ogni ordine e grado per aiutare il chiarimento ed il confronto. Come sempre invece si rivolge alla sua componente che è stata creata esercitando quel potere che prima Fini e poi Berlusconi gli hanno conferito dandogli fiducia, una fiducia che oggi si dimostra mal riposta e se n’è accorto Fini, domani potrebbe accorgersene Berlusconi.