La depressione postnatale

Pare che tra gli specialisti non ci sia identità di vedute sulla denominazione di depressione postnatale (post partum). Per alcuni «si intende un disturbo depressivo non psicotico che insorge nei dodici mesi successivi al parto, con maggiore incidenza nelle prime 4-6 settimane». Ma non è chiara la differenza tra la depressione che insorge nel periodo postnatale e quella che già inizia in epoca prenatale, durante la gravidanza, o anche se sia corretto identificare la depressione postnatale come entità diagnostica a sé stante.

Per altri, ai termini «psicosi puerperale» e «depressione post parto», sono da preferire quelli di disordine bipolare o schizofrenia, per le scarse evidenze che le identificano come entità diagnostiche separate. Eppure, la depressione in questione si manifesta concretamente e le donne che ne sono colpite talvolta non trovano sostegno adeguato al loro stato patologico, perché tale condizione spesso non è riconosciuta come malattia.

Potrebbe la Commissione:

produrre dati sulla presenza di tale patologia nei Paesi UE,
pronunciarsi sui fattori di rischio di tale depressione,
dire se dispone di elementi sufficientemente probanti per considerare la «Edimburg Postnatal Depression Scale» un valido strumento di screening per identificare le donne a rischio di depressione postnatale,
chiarire se esistono protocolli di prevenzione di tale patologia,
fornire informazioni sulle iniziative che intende prendere per contribuire a combattere questo particolare tipo di depressione e per identificarla efficacemente?

 

17 settembre 2008  
Risposta data dalla Sig.ra Vassiliou a nome della Commissione

Attualmente non è disponibile alcun dato comparabile sull’incidenza della depressione postnatale (PND) nei paesi dell’UE. In generale dagli studi scientifici emerge comunque una prevalenza della depressione entro un anno dal parto nel 10-15 % delle nuove madri.

Uno studio recente menziona l’importanza degli aspetti psicosociali (grado di sostegno sociale, conflitti familiari, insonnia, problemi connessi al neonato) tra le concause della depressione postnatale. Inoltre lo studio in questione cita i problemi ormonali come cause della PND.

La Commissione non svolge alcun ruolo riguardo agli screening delle donne a rischio di depressione postnatale, né è coinvolta nello sviluppo di strumenti per simili screening.

La Commissione non è a conoscenza dell’esistenza di protocolli per la prevenzione della PND.

La raccolta e la diffusione di informazioni sulle iniziative volte a prevenire la PND, e la loro efficacia, potrebbero rientrare nell’applicazione del Patto europeo per la salute e il benessere mentale, varato nel corso di una conferenza UE ad alto livello svoltasi il 13 giugno 2008. Il patto sosterrà gli Stati membri e i soggetti non governativi nello scambio di informazioni e nella cooperazione riguardo ai principali fattori di salute mentale. La «Prevenzione della depressione e del suicidio» è una delle priorità individuate per il lavoro futuro. Le modalità di attuazione del patto sono attualmente in fase di sviluppo. Maggiori informazioni sul Patto e sulla dichiarazione con cui è stato concluso si trovano sul seguente sito web:

http://ec.europa.eu/health/ph_determinants/life_style/mental/mental_health_en.htm.