INTERVENTO IN AULA
SITUAZIONE DELLA TURCHIA
on. Cristiana
Muscardini
12.06.2013
Siamo
preoccupati per l’escalation delle repressioni violente nei confronti di decine
di miglia di cittadini e passanti che difendendo Gezipark afferma la volonta’
di voler vivere in una democrazia partecipata e, perciò, laica sulla strada
indicata dal presidente Ataturk.
Ci
preoccupano i numerosi licenziamenti di giornalisti ed editorialisti che
credono nella libertà di stampa e l’incarcerazione di molti di essi e la
violenza che la polizia, su imposizione del governo, ha usato contro i
manifestanti al punto che ci sono voci di suicidi di alcuni poliziotti e delle
dimissioni di molti altri.
Ci
preoccupa che il governo rifiuti di prendere atto delle aspirazioni di tanta
parte del popolo turco che difende Gezipark non solo come uno dei pochi parchi
verdi in una città sovraffollata ma anche come luogo diventato simbolo della
volontà popolare turca di vivere coniugando il progresso con il rispetto
dell’ambiente, le proprie scelte religiose e con la laicità dello Stato, in
nessun modo puo essere giustificata la repressione violenta alla quale abbiamo
assistito.
Per
questo riteniamo necessaria un’indagine sui fatti avvenuti e un monitoraggio
costante della situazione per difendere i diritti umani e democratici e della
libertà di stampa: il Governo turco ha il diritto di governare ma non di
perseguitare l’opposizione, di negare i diritti democratici, di uccidere,
ferire e imprigionare.