In una lettera inviata la Ministro dello Sviluppo
economico, Flavio Zanonato, l’on. Cristiana Muscardini, vicepresidente della
commissione Commercio Internazionale al Parlamento europeo, sottolinea le
conseguenze disastrose che la spinosa questione dell’ILVA sta causando a tante
imprese, per lo più PMI, ad essa collegate e costrette a licenziare o a
chiudere perché non in grado di essere pagate per i servizi forniti all’azienda
di Taranto. “Perché non interviene presso le banche affinché facciano credito
alle imprese per le somme di denaro di cui sono creditrici presso l’ILVA?” –
chiede Muscardini. “Le banche italiane, dopo l’iniezione di 139 miliardi di
euro fatta lo scorso anno dalla Banca Centrale Europea, dovrebbero disporre di
liquidità sufficiente a garantire la sopravvivenza di queste imprese, dato che
il governatore centrale auspicava che la liquidità servisse a sostenere
l’economia reale e l’accesso al credito delle imprese. Perché – conclude
Muscardini – non fa propria questa iniziativa e non impegna tutto il governo a
intraprenderla il più celermente possibile in attesa che siano sbloccati i fondi Ilva che andrebbero a restituire il
prestito fatto dalle banche attualmente creditrici dell’Ilva?”