INTERVENTO IN AULA: SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN KAZAKHSTAN

18 aprile 2013

Presidente, Commissario,

Colleghi,

 

Siamo dispiaciuti del
testo della risoluzione eccessivamente punitiva nei confronti di una situazione
sociale e politica in evoluzione, c’è la sensazione che i diritti umani siano
difesi nel Parlamento europeo differentemente secondo gli interessi politici.

Non neghiamo che vi
siano difficoltà da parte dell’amministrazione pubblica nel governare un così
ampio territorio, a cavallo tra il mondo europeo e quello asiatico, e che dovevano
sanare le ferite lasciate dall’Unione sovietica. Chi ha seguito le vicende del
Kazakistan ha condiviso i passi avanti fatti per migliorare il dialogo ne è un
esempio l’Eurasia Media Forum che da tempo ogni anno vede rappresentanti della
stampa e della televisione dell’area asiatica e di altre aree del mondo
confrontarsi e discutere in piena libertà.

Come Conservatori
Social Riformatori italiani siamo contrari a questa risoluzione che poco sarà
di vero aiuto ad un paese che, con difficoltà, cerca di implementare le
convenzioni internazionali e siamo preoccupati dell’eccessiva durezza del
Parlamento europeo che rischia di essere un freno ad un miglior dialogo
costruttivo.