Intervento dell’on. Muscardini al dibattito del 21-10 con il Presidente Sarkozy

Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, condivisione totale per le dichiarazioni del Presidente, soprattutto per l’attività svolta dalla Presidenza in questi mesi difficili, e soddisfazione per le proposte che sono state fatte. Ciò non toglie che vorremmo ricordare al Presidente della Commissione che lanciarsi su certe ipotesi, che noi possiamo anche condividere, vuol dire assumersi la responsabilità dei passaggi di alcuni commissari, come il Commissario alla concorrenza che, certamente, con le sue dichiarazioni sul problema della paraffina, non ha agevolato la sicurezza e serenità dei mercati. 

Vorremmo anche che la Commissione fosse stata più tempestiva nel rispondere sui derivati, prodotto che ha messo in ginocchio molti cittadini ma anche molte amministrazioni e Stati dell’Unione europea. Quanto ha detto il Presidente Sarkozy si sposa con la volontà di ciascuno di noi che vuole un’Europa che abbia un presidente non più a turno semestrale, ma che risponda come figura all’immagine di un’Europa effettivamente unita, non uguale, ma unita, cioè capace di individuare insieme i problemi e di trovare insieme strategie per poterli combattere e soprattutto risolvere. La crisi è sicuramente sistemica ma per cambiare una crisi sistemica occorre individuare un nuovo sistema – e permetta, signor Presidente Sarkozy – rifondare il capitalismo mondiale. 

Forse dobbiamo dire qualche cosa ancora di più. Occorre dire che la libertà del mercato non è il liberismo esasperato e che oggi un sistema che voglia basarsi sul capitale deve essere capace di coniugare anche il sociale e il liberale. Abbiamo banche fallite, banche in via di fallimento. Quanto avrebbe potuto fare di più la nostra Banca centrale europea  se fosse stato attuato quello che lei stesso, Presidente, prima ancora dell’inizio del suo mandato, aveva detto e suggerito e cioè una migliore collaborazione tra progettazione politica e propulsione economica. Non si può gestire l’economia se non c’è anche una visione politica che indichi quali sono i traguardi da raggiungere. 

Noi auspichiamo che domani la BCE possa anche avere un maggiore controllo sulla qualità del sistema finanziario, ma non la vogliamo chiusa in uno splendido isolamento. Presidente, per finire, grazie per l’adozione del patto dell’immigrazione e di asilo. Finalmente regole comuni in un settore che riguarda tutti e che ci deve vedere particolarmente uniti. Auspichiamo che su alcuni temi caldi si possa realizzare un’armonizzazione delle sanzioni penali e civili, per combattere gli speculatori e coloro che mettono a rischio la sicurezza del consumatore e quindi la stabilità dell’economia. Grazie e buon lavoro Presidente.