Le recenti alluvioni verificatesi in Piemonte stanno provocando la piena del Po, la cui onda si muove verso la foce, percorrendo tutta la pianura padana. A Cremona l’onda è attesa con grande paura, poiché la falda acquifera, alzandosi, spinge in superficie gli idrocarburi che si trovano sotto la raffineria installata sulla riva del fiume. (vedi mia interrogazione E 1434/08 del 13 marzo 2008). I gas degli idrocarburi attraverso alcuni pertugi si sono liberati nell’aria ed hanno formato una nube tossica potenzialmente esplosiva, rilevata nella zona occupata dalle società canottieri, situata tra il Po e la raffineria stessa. La situazione è talmente a rischio che il Sindaco ha emanato un’ordinanza per interdire e chiudere tutta l’area fino a data da destinarsi.
La Commissione,
1. a seguito della mia interrogazione E 1434/08, è stata in grado di conoscere il livello d’inquinamento causato alle falde acquifere dagli idrocarburi della raffineria?
2. E’ in grado ora di seguire gli avvenimenti e di verificare i rischi che si pongono per la popolazione, le acque ed il terreno?
3. Quale aiuto concreto può offrire alle autorità locali per fronteggiare convenientemente il fenomeno ed i rischi che ne derivano?
4.Quali iniziative può proporre per iniziare in modo efficace un’azione di disinquinamento, che eviti rischi futuri?