“L’ipotesi
che il ministro degli Interni Angelino Alfano solleciti i colleghi europei ad
avviare un programma di assistenza ad emigranti direttamente negli Stati di
partenza dei barconi e nei Paesi disponibili a cooperare è sicuramente
interessante ma non possiamo non notare che mentre si parla di campi in Niger,
Sudan e Tunisia si dimenticano altri Paesi, come il Kenya, nei quali sono da
tempo ospitati e continuano ad arrivare profughi da Somalia ed Eritrea, il
Sudan ed il Sud Sudan nonché le migliaia di profughi di Boko Haram” – così
l’On. Cristiana Muscardini in una nota pubblicata sul web magazine Il
Patto Sociale – Informazione Europa.
“Temiamo
pertanto che si tratti di una proposta di nuovo riduttiva nell’affrontare i
problemi legati sia all’accoglienza, sia alla tutela di migliaia di vite umane,
sia a una maggior sicurezza nei Paesi europei. Ci auguriamo quindi – continua
Muscardini – che il ministro Alfano ed
il governo italiano, che durante i sei mesi di presidenza Ue non ha affrontato
tanti problemi tra i quali la modifica dell’accordo di Dublino in tema di
emigranti, siano capaci di estendere il progetto e coinvolgervi, gradatamente,
un più esaustivo numero di Paesi coinvolti nella problematica che si intende
affrontare”.