IL MIO PRESEPIO E BUON NATALE

Il mio è un piccolo presepe, nulla a che vedere con altri grandi e ricchi di figure, li ho sempre ammirati, sono in molti casi vere opere d’arte, ma non sono capace di costruzioni complesse e, soprattutto, anni fa ho deciso che avrei avuto un presepio che mi ricordasse anche momenti di vita.

Il mio presepio riunisce, senza badare all’altezza delle statuine, mondi diversi: Madonna e San Giuseppe sono di legno, acquistati a Gerusalemme, Gesù bambino, delicato e dolce, viene da casa dei miei, alcuni pastori sono di colore, trovati in Kenya e alle isole francesi d’oltre mare, i cammelli vengono dal Marocco e dalla Tunisia, le pecore dall’Europa del Nord e dalle bancarelle italiane, i Re Magi da un mercatino di Natale di Strasburgo.

Un piccolo presepio che rappresenta mondi e storie diverse uniti dal simbolo di un bambino piccolo, perseguitato, povero, che ha dato, e continua a dare, a gran parte del mondo un insegnamento che dovrebbe valere per tutti: ama, e perciò rispetta, il tuo prossimo come te stesso.

Buon Natale a tutti con qualche azione concreta, non solo pensieri, per coloro che soffrono, che hanno meno di noi, che insieme ad un segnale di pace aspettano prima un segno di giustizia.