Il G20 di Washington e la crisi finanziaria

Il G20 di Washington ha riconosciuto che la ripresa globale sta procedendo meglio di quanto previsto, ma a velocità diverse tra le varie regioni, e che la disoccupazione rimane alta in molte economie. Nessuna decisione è stata presa sulla tassazione delle banche e è stato raccomandato di mettere a punto entro la fine del 2010 delle regole concordate a livello internazionale per migliorare sia la quantità, che la qualità del capitale delle banche e per scoraggiare l’indebitamento eccessivo. Nel frattempo lo scandalo della Goldman Sachs ha ulteriormente deteriorato l’immagine del mondo finanziario americano, senza che fino ad ora si sia fatto qualcosa di concreto per risanare il sistema. Il 15 aprile, inoltre, a Brasilia i quattro capi di stato dei paesi BRIC – nella prospettiva di un ordine mondiale multipolare e di un’architettura finanziaria più stabile per un sistema monetario internazionale più forte e diversificato – hanno consolidato il processo di cooperazione e di decisione che sta cambiando la distribuzione del peso politico ed economico del mondo. Questi fatti ed altri, come il rimpiazzo degli USA da parte della Cina come primo partner commerciale del Brasile e la stima che entro il 2015 la Cina supererà l’Unione europea nel commercio con l’intera America Latina, rendono più che necessaria ed urgente la  riforma del sistema finanziario internazionale e la definizione di una strategia europea. 

La Commissione 



  1. ha presentato proposte alla riunione del G20 di Washington?
  2. Ha definito una sua linea strategica per riformare il sistema e fissare regole che impediscano quanto è successo nella finanza internazionale?
  3. Non crede che i paesi del BRIC debbano essere seguiti con attenzione, approfittando di ogni occasione per aumentare gli scambi con lungimiranza e determinazione?
  4. Ha un’opinione sulle ragioni della nascita dei BRIC, dato che questo blocco può essere fatto risalire alla Goldman Sachs, in particolare a Jim O’Neill, capo del Global Economic Research della stessa banca?
  5. Come spiega la presenza economica della Cina in Brasile, considerando che la Goldman Sachs è stata strumentale nel promuovere il gigantesco “carry trade” in quel paese e che il sistema brasiliano è dominato dal Banco Santander  spagnolo, a sua volta frutto della fusione con la Royal Bank of Scotland come parte integrante del Gruppo bancario Inter-Alpha creato dai Rothschild?