IL CONGELAMENTO DEI CONTI CORRENTI

In questa
torrida estate non solo si congelano gli alimenti per farli durare più a lungo,
ma addirittura capita  che si congelino i
conti correnti dei clienti (sono più di 28 mila) di una banca on line
denominata “Banca Network”, in attesa probabilmente dell’eventuale
liquidazione. L’istituto era in amministrazione straordinaria da novembre 2011
e la decisione del congelamento dei conti è stata presa legittimamente
dall’authority di vigilanza in ambito bancario, cioè dalla Banca d’Italia. I 28
mila correntisti sono furiosi, non solo perché non possono disporre del loro
denaro, ma anche perché rinfacciano alla Banca d’Italia di non averli avvertiti
prima e di essersi mossa con estremo ritardo, dato che le prime ispezioni a
Banca Network risalgono addirittura al 2009 e già allora risultavano evidenti
“carenze nell’organizzazione”. Pur non temendo la scomparsa dei denari
(garantiti fino a 100mila euro dal Fondo interbancario di tutela dei depositi)
i clienti constatano con disappunto che non esiste nessuna normativa esauriente
in merito ad un’eventuale possibilità di richiesta danni. La stessa class action , configurata com’è ora,
resta un’arma del tutto spuntata – afferma il presidente di Adusbef. La
situazione comunque si presta a diversi interrogativi relativi alla trasparenza
delle banche ed alla tutela dei risparmiatori.

 

La Commissione 

 

1.   
ha competenze in ordine alla tutela dei
correntisti?

2.   
Nella prospettiva di una regolamentazione
relativa all’eventuale istituzione di un’unione bancaria  è disponibile per salvaguardare i diritti e
gli interessi dei risparmiatori nei confronti dei fallimenti bancari?

Quali proposte è disposta a
presentare fin da ora per evitare casi simili a quello denunciato?