Fitness e legalità

 Oggetto: Fitness e legalità  

Da un po’ di tempo a questa parte nascono dappertutto centri di benessere: negli alberghi, nei centri sportivi, in studi privati, in centri sanitari, ecc. Le emittenti televisive e la stampa periodica e settimanale ne fanno pubblicità e mostrano signori e signore in camice bianco dall’apparenza di medici, anche quando magari sono semplici massaggiatori. Ritenendo che quella del fitness sia una professione, ci chiediamo, a parte i medici, quali professionisti sono idonei ad esercitare una simile attività e chi rilascia e riconosce questi titoli. Si ha l’impressione, talvolta, che tale mestiere venga svolto illegalmente, cioè da personale le cui qualifiche non sono riconosciute formalmente.

Può la Commissione precisare:

1. Quali sono le professioni formalmente riconosciute, abilitate ad esercitare l’attività di fitness?
2. Esiste un elenco di tali professioni, riconosciute anche nell’UE?
3. La competenza per il riconoscimento di tali professioni è nazionale o è anche dell’Unione?
4. Il fitness stesso è considerata un’attività che rientra nella categoria dello sport, oppure in quella sanitaria?

 

Risposta data da Charlie McCreevy a nome della Commissione

Ai sensi dell’articolo 149 del trattato CE, gli Stati membri sono responsabili del contenuto dell’insegnamento e dell’organizzazione del loro sistema di istruzione. Pertanto, nel rispetto del diritto comunitario, ogni Stato può stabilire chi è abilitato ad esercitare una professione sul proprio territorio e qual è il livello di formazione richiesto. Di conseguenza, spetta agli Stati membri, e non all’Unione europea, decidere quali sono i professionisti abilitati ad esercitare l’attività di fitness sul proprio territorio e stabilire se si tratta di una professione che rientra nel settore sportivo o sanitario. Non esiste un albo statale per tale professione nell’ambito dell’Unione europea. Tuttavia, l’European Health & Fitness Association (associazione europea dei professionisti di salute e fitness) ha istituito un albo europeo su base volontaria: http://www.ereps.eu/home.asp.

Secondo le informazioni di cui dispone la Commissione nella sua banca dati sulle professioni regolamentate, nessuno Stato membro ha indicato che l’attività di fitness sul suo territorio viene regolamentata. Da tali informazioni se ne deduce che in nessuno Stato membro l’esercizio di tale attività è subordinato al possesso di un determinato titolo professionale.