“Sono favorevole all’accordo siglato oggi dal Consiglio dei ministri degli esteri europei. Un embargo graduale è senza dubbio lo strumento necessario per ostacolare il finanziamento del programma atomico iraniano. Ma un piano di sanzioni deve essere seguito da una politica di confronto. Dobbiamo riportare Tehran al tavolo dei negoziati prima che l’alleanza con la Cina, contraria alle misure europee, diventi pericolosa perla stabilità – ha commentato l’on Muscardini, vicepresidente della Commissione commercio estero al Parlamento europeo. “La Cina, con il suo atteggiamento di pura espansione imperialista, deve valutare seriamente la responsabilità che si sta assumendo in una società mondializzata dove il commercio è anche strumento di politica estera in grado di rinsaldare i rapporti tra gli stati se sono basati su regole eque. In un mondo dove i paesi responsabili vogliono mantenere il blocco sull’utilizzo dell’atomica i cinesi – conclude Muscardini – dovrebbero allinearsi a questo sforzo e cominciare a occuparsi più seriamente della sicurezza dei prodotti che esportano e dei diritti umani che continuano ad ignorare invece di sostenere forniture di greggio a scapito della sicurezza globale”.