EUROPEI DI CALCIO E RANDAGI UCCISI IN UCRAINA

Sarebbero 20.000 tra cani e gatti i randagi uccisi in Ucraina in vista degli Europei di calcio che si disputeranno nell’ex repubblica sovietica e in Polonia durante la prossima estate. Per rendere più presentabili le città si è ricorsi a qualunque pratica pur di sopprimere i quadrupedi: fucilazioni, avvelenamenti, bastonate. Si parla addirittura di forni crematori “ambulanti” nei quali verrebbero bruciati i cadaveri e gli animali agonizzanti.


Da tempo le associazioni di volontariato locali si sono rivolte alle autorità ucraine chiedendo che venissero applicati metodi di sterilizzazione e costruiti dei canili; la stessa UEFA, che organizza l’evento calcistico, aveva fatto sapere di aver donato dei soldi per rispondere alle richieste. Ma non è cambiato nulla, anzi i volontari affermano di non aver ricevuto soldi (anche se si parla di frequenti ruberie) denunciando piuttosto una drastica e improvvisa diminuzione di cani. Recenti reportage, che raccontavano l’orrore, hanno indotto molti fruitori del web a protestare contro questo scempio invitando gli sportivi a boicottare gli Europei.


Può far sapere la Commissione, che sicuramente è al corrente della situazione:


1.    In che modo sta intervenendo per aiutare i volontari?


2.    È vero che l’Unione europea finanzia l’UEFA? Quali sono eventualmente le finalità del finanziamento?


3.    In caso affermativo, a quanto ammonta il finanziamento dell’UE?


4.    Non crede che, in un’Europa ormai a 28 paesi, sia fondamentale rendere obbligatoria la sterilizzazione dei randagi e omologarne i criteri collaborando con associazioni, legalmente riconosciute, in grado di fornire i dati del randagismo in ogni Stato membro?



IT


E-003887/2012


Risposta di John Dalli


a nome della Commissione


(16.7.2012)


 


 


La Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alle proprie risposte alle interrogazioni scritte E‑001678/2012[1] ed E-009337/2011[2].


 


 






[1]     http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2012-001678&language=IT



[2]     http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2011-009337&language=IT