« L’eruzione del più grande vulcano attivo islandese ha messo oggi in stato di massima allerta l’Europa, mentre una nube di cenere si sposta verso la Scozia e minaccia di provocare la chiusura degli aeroporti nella zona settentrionale del continente da domani mattina”. Inizia così un dispaccio dell’Agenzia Reuters del 23 maggio alle 14.34. Eurocontrol, l’organizzazione europea per il controllo del traffico aereo, ha comunicato che se le emissioni di ceneri continueranno alla stessa rapidità la nube potrebbe raggiungere giovedì lo spazio aereo della Francia occidentale e della Spagna settentrionale. Nel 2010 la chiusura dello spazio aereo europeo – continua il dispaccio – provocò la cancellazione di 100 mila voli, colpendo 10 milioni di passeggeri e costando al settore circa 1.212 miliardi di euro di mancati ricavi, secondo le stime. A seguito delle conseguenze negative patite dai viaggiatori l’anno scorso, da più parti si erano levate voci per il rafforzamento e l’ampliamento della mobilità per via ferroviaria, al fine di evitare che in casi analoghi si bloccasse il traffico dei passeggeri in tutta Europa, come avvenne.
La Commissione
1. Può confermare i dati sopra riferiti?
2. Può comunicare se sono state prese iniziative, ed eventualmente da parte di chi, per rafforzare la mobilità ferroviaria dei passeggeri?
3. Può dirci se Eurocontrol, dopo il cattivo coordinamento di cui è stata accusata per l’emergenza dello scorso anno, ha riorganizzato la sua unità di crisi?
4. Quanto è costata Eurocontrol nel 2010 sul bilancio dell’U.E.?
E-005330/2011 Risposta di Siim Kallas a nome della Commissione (11.7.2011) 1. Le informazioni citate dall’onorevole parlamentare sono note alla Commissione e sono state prese in considerazione dalla stessa insieme ad altri elementi per il seguito da darvi al fine di assicurare un livello più elevato di preparazione per affrontare simili situazioni. 2. L’eruzione vulcanica del 2010 ha messo in evidenza la vulnerabilità del sistema dei trasporti europeo rispetto ad eventi distruttivi imprevedibili causati da calamità naturali o originate dall’uomo. Uno dei motivi principali di tale vulnerabilità è stato l’inadeguato livello di preparazione e cooperazione fra tutti gli attori coinvolti (Stati membri, Unione europea, operatori), da cui derivano dei meccanismi di gestione delle crisi (piani per garantire la mobilità continua) inefficienti o addirittura inesistenti, un’inefficace gestione dell’informazione ed un insufficiente coordinamento istituzionale. La questione è stata discussa alle riunioni del Consiglio Trasporti di maggio, giugno e dicembre 2010 ed è stata messa nuovamente all’ordine del giorno del Consiglio Trasporti di giugno 2011. Nel frattempo, la Commissione ha lanciato anche una consultazione degli Stati membri e di altre parti interessate. Il Libro bianco della Commissione sui trasporti, presentato nel marzo 2011, preannuncia un’iniziativa per rafforzare la capacità di resistenza del sistema europeo dei trasporti. 3. Gli eventi legati all’eruzione, nel 2010, del vulcano Eyjafjallajökull hanno evidenziato la necessità di istituire un organismo centrale in grado di assumere il coordinamento nella gestione delle attività a livello locale, regionale e di rete per garantire una risposta tempestiva a eventuali situazioni di crisi future che possano ripercuotersi sull’aviazione. Ciò ha avuto come diretta conseguenza l’accelerazione dell’adozione, nell’ambito dell’iniziativa “cielo unico europeo”, di provvedimenti sulle funzioni di gestione della rete, inclusa l’incorporazione di disposizioni legate alla gestione delle crisi, e la nomina del relativo gestore (Eurocontrol). In questo contesto, la Cellula europea di coordinamento delle crisi nel settore aeronautico (EACCC), istituita subito dopo la crisi dello scorso anno provocata dalle ceneri vulcaniche, ha il compito di coadiuvare il gestore della rete nel coordinamento della gestione della risposta alle crisi del traffico aereo. Essa occuperà un ruolo centrale nel proporre misure e adottare iniziative per gestire e coordinare la risposta a situazioni di crisi, in particolare per quanto riguarda l’acquisizione e condivisione tempestiva delle informazioni con l’intero settore aeronautico (organi decisionali, utenti dello spazio aereo e fornitori di servizi). L’efficienza dell’EACCC è stata dimostrata in occasione della recente eruzione del vulcano Grimsvötn. 4. Il sostegno finanziario ad Eurocontrol da parte del bilancio dell’Unione europea nel periodo dalla fine del 2009 sino alla prima metà del 2011 ammonta a 8 milioni di euro.