I
dati del Dipartimento per le politiche antidroga in Italia lo confermano e ora
l’eroina prende di mira soprattutto i giovanissimi. Nei primi sei mesi
dell’anno l’avrebbero provata almeno 15 mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni, e
anche di più se si considerano quelli che proseguono negli studi. In tutta
Italia il numero delle persone in cura nei Sert, i centri per il recupero delle
tossicodipendenze, sono 193 mila secondo i dati del Ministero della Salute. Ciò
che preoccupa di più è la rapidità della diffusione e la previsione di aumento
d’almeno un terzo dei consumatori nei prossimi due anni. Anche i sequestri di
questa droga confermano l’aumento del suo consumo. Tra gennaio e giugno 2012
sono stati sequestrati in Italia 515
Kg. di eroina, il 63 per cento in più rispetto al primo semestre
del 2011, Da notare, tra l’altro, che l’investigazione riesce a bloccare solo
una minima parte del traffico, che oltre alle tradizionali rotte dell’Estremo
Oriente, ora è alimentato dal boom delle coltivazioni di papaveri da oppio in
Afghanistan. All’aumento esponenziale dei consumi contribuisce anche la
diffusione via Internet, che ha il pregio di eliminare lo spacciatore singolo.
Di fronte a questa realtà tragica per la salute dei minori e per la qualità
della vita degli adulti,
la
Commissione
1.
può dirci se lo stesso fenomeno si registra anche negli altri Stati membri?
2. In
caso affermativo, ha proposte da avanzare per combattere questo nefasto evento?
3. E’ in grado di esercitare pressioni sui Paesi
coltivatori di papaveri da oppio per impedire la loro produzione?
E-010823/2012
Risposta di
Viviane Reding
a nome della
Commissione
(1.2.2013)
Nell’insieme
il mercato europeo dell’eroina è considerato in calo nel lungo periodo[1],
sebbene secondo le stime nel 2011 la produzione di oppio in Afghanistan sia
aumentata. Si riscontra maggiormente che in alcune parti dell’Europa le nuove
iniziazioni al consumo di eroina sono diminuite, la disponibilità della
sostanza stupefacente è diminuita e, recentemente, alcuni paesi d’Europa ne
hanno sperimentato l’acuta scarsità[2]. In
diversi paesi l’eroina è stata sostituita da altre sostanze stupefacenti,
inclusi gli oppioidi e altri stimolanti sintetici.
La produzione
e l’offerta di eroina, salvo su licenza per finalità specifiche, è illegale in
tutta l’UE[3].
Gli Stati membri hanno competenza per elaborare e attuare politiche intese a
ridurre la domanda di droga, compresa la prevenzione del consumo di droghe tra
i giovani adolescenti. La
Commissione sostiene e integra tali azioni: Il programma di
prevenzione e informazione in materia di droga[4] e il
programma relativo alla sanità pubblica[5],
entrambi finanziati dall’UE, promuovono lo sviluppo di approcci efficaci e
innovativi per la prevenzione del consumo di droghe e la condivisione delle
migliori pratiche.
La Commissione coopera attivamente con i paesi produttori di eroina in
termini sia di riduzione dell’offerta di droga sia di aiuto agli agricoltori
che abbandonano la coltura degli stupefacenti per una produzione legale,
affinché riescano ad ottenere un reddito sostenibile (sviluppo alternativo).
Circa il 30% della cooperazione allo sviluppo tra il 2002 e il 2013 è stato
dedicato alla lotta contro gli stupefacenti. L’UE sostiene l’Afghanistan con
una strategia che combina programmi di governance, sanità pubblica e sviluppo
rurale volti a promuovere lo stato di diritto e uno sviluppo inclusivo e
sostenibile. Inoltre, l’UE fornisce finanziamenti alla cooperazione regionale
tra l’Afghanistan e i vicini settentrionali per combattere le minacce
transnazionali quali la produzione e il traffico di stupefacenti.
[1] 2012
World Drug Report, United Nations Office on Drugs and Crime (Ufficio delle
Nazioni Unite contro la droga e il crimine), Vienna 2012.
[2] Relazione
annuale 2012: evoluzione del fenomeno della droga in Europa, Osservatorio europeo
delle droghe e delle tossicodipendenze, Lisbona, 2012.
[3] L’eroina
figura nella tabella I della convenzione unica delle Nazioni Unite sugli
stupefacenti del 1961.
[4] Decisione
n. 1150/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 settembre
2007, che istituisce per il periodo 2007-2013 il programma specifico
Prevenzione e informazione in materia di droga nell’ambito del programma
generale Diritti fondamentali e giustizia, GU L 257 del 3.10.2007, pag. 23-29.
[5] Decisione
n. 1350/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007,
che istituisce un secondo programma d’azione comunitaria in materia di salute
(2008-2013), GU L 301 del 20.11.2007.