E’ IMPORTANTE GARANTIRE LA LIBERTA’ RELIGIOSA MA NON SI PUO’ AVVILIRE LA DONNA. NON CONDIVIDO LA POSIZIONE DI FLI CHE SI E’ ASTENUTO DA UN VOTO CHE RAPPRESENTA UNA CONQUISTA CULTURALE E MORALE

“Dalla Camera finalmente un segnale favorevole per la tutela dell’ordine pubblico e per il rispetto della donna” – ha dichiarato l’eurodeputato di FLI, Cristiana Muscardini, commentando il voto della commissione affari costituzionali della Camera sulla legge del divieto di indossare il burqa in luoghi pubblici dal quale si è astenuto il gruppo di FLI alla Camera. “E’ importante garantire il pieno rispetto della libertà religiosa ma non si può permettere il continuo avvilimento della donna che, nonostante abbia deciso di vivere in Italia, lontana dalle costrizioni sociali dei paesi di provenienza, deve essere soggetta a pratiche e usanze barbare che sono in contrasto con le nostre regole e i nostri costumi. Da tempo ho presentato una proposta di risoluzione al Parlamento europeo sulla tutela dell’ordine pubblico legata all’utilizzo di indumenti che coprono il volto e finalmente la Camera ha deciso di fare un passo in avanti verso una legge che vieta l’oppressione culturale e fisica che le donne immigrate sono costrette a subire anche in Italia. Il divieto di indossare il burqa in luoghi pubblici diventa non solo una questione morale e di libertà femminile ma di tutela dell’ordine pubblico. Non condivido pertanto – conclude Muscardini – la posizione del FLI e del Terzo Polo che in Aula si sono astenuti su una questione importante che tocca l’identità delle donne immigrate e la sicurezza del nostro Paese”.