DV:WAIVER PER IL PAKISTAN

DICHIARAZIONE DI VOTO

Waiver per il Pakistan

on. Cristiana Muscardini

13.09.2012

 

 

Presidente,

Colleghi,

 

Siamo
lieti che gli sforzi del Parlamento per ridurre l’impatto negativo della prima
stesura del waiver al Pakistan abbiano ottenuto alcune significative modifiche
come la riduzione dei dazi da 3 anni a 15 mesi, la diminuzione al 25% del
volume originale dei contingenti e la soglia per l’esclusione dei prodotti che
fanno registrare repentini aumenti delle importazioni.

Ma
detto questo ricordiamo ancora una volta che gli aiuti ai paesi colpiti da
gravi calamità devono essere tempestivi, immediati e non devono continuare a
tradursi in una penalizzazione della già martoriata industria manifatturiera
europea, nel caso specifico della nuova penalizzazione del comparto del
tessile.

Il mio
no al waiver, come quello di altri colleghi, vuole anche essere un richiamo
alle istituzioni europee, non solo alla commissione, perche sia finalmente
preso un periodo di riflessione per valutare, per il futuro, quali accordi
commerciali siano possibili e quali aiuti possano essere dati e in che modo,
senza creare ulteriore impoverimento e disoccupazione nei paesi europei.