DICHIARAZIONE DI VOTO
on. Cristiana Muscardini
sulla politica estera dell’UE nei confronti dei paesi BRICS
Sono favorevole ad un approccio comprensivo dell’UE verso i paesi BRICS, ma bisogna sottolineare che questi paesi sono ormai più emersi che emergenti e l’Europa deve guardarli sempre più come partner competitivi sia nelle sue relazioni commerciali che in quelle strategiche e politiche.
Oggi il commercio internazionale è diventato uno strumento di politica estera e se si vuole creare una piattaforma comune, basata su un nuovo sistema di Governance globale, bisognerà tener ben presente le questioni economiche e l’attuale posizione di questi paesi che, come la Cina, attuano una politica espansionistica, non sempre trasparente, sia nel piano finanziario, commerciale ed economico, e sia verso paesi europei industrializzati che paesi in via di sviluppo.
L’Europa non può perdere l’occasione di intraprendere le grandi sfide transfrontaliere, che vanno dal cambiamento climatico alla sicurezza alimentare, affiancandosi a potenze destinate ad avere un peso economico superiore all’insieme dei paesi del G7, ma allo stesso tempo deve essere vigile affinché le regole di mercato, la libera concorrenza e il mutuo riconoscimento politico non restino solamente sulle carte degli accordi internazionali ma vengano rispettati anche in quei paesi, come i BRICS, dove a volte il sistema dei valori e delle libertà assume forme diverse dalle nostre e il mercato non può ignorare il rispetto dei più elementari diritti umani.