DV RELAZIONE LULLING RELATIVA ALLA TASSAZIONE DEI PRODOTTI ENERGETICI E DELL’ELETTRICITA’

DICHIARAZIONE DI VOTO


sulla relazione Lulling relativa alla tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità


Strasburgo – 19 aprile 2012


 


 


La relatrice riconosce che la proposta della Commissione fornisce un contributo alla realizzazione della strategia europea, ma evidenzia giustamente le perplessità e le preoccupazioni che ne derivano per la politica industriale e dei trasporti.


Il settore del trasporto stradale di merci, ad esempio; incontrerebbe serie criticità con l’aumento del prezzo del gasolio come conseguenza dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 nel settore, già contenuto in altre strategie dell’ UE. La sostenibilità ambientale dell’autotrasporto, è già garantita da una stringente normativa in vigore e le imprese del settore sono già chiamate a pagare per le emissioni secondo precisi obblighi comunitari e internazionali. Il principio della “proporzionalità” fra le varie soglie di tassazione minima fissate a livello dell’Unione va seriamente riesaminato, proprio per evitare un aumento indicizzato del prezzo del diesel, con tutte le conseguenze sul piano della concorrenza con i paesi esterni e su quello dell’inflazione.


Le accise sui carburanti, in termini percentuali, non devono seguire automaticamente l’aumento dei prezzi, come accade in Italia che ha i carburanti tra i più cari in Europa (gasolio per autotrazione, ad es., al prezzo di 1738,19 euro per 1000 litri, contro una media europea di 1.521,47- l’accisa assomma a 593,20 per 1000 L.). Questo meccanismo va interrotto, se gli Stati membri non vogliono  perdere il controllo in ordine all’opportunità o meno delle decisioni da prendere in materia fiscale. L’automatismo fiscale è un congegno infernale che deve essere evitato. Nel ringraziare l’on Lulling per il gravoso lavoro compiuto, convengo con l’auspicio da lei espresso di ricercare una migliore coerenza tra tutti i dossier aventi riferimento all’energia, affinché quello della fiscalità risulti compatibile con quello sull’efficienza energetica e su una politica energetica comune.