DOMANI FIACCOLATA PARLAMENTARI A STRASBURGO

(ANSA) Il Parlamento europeo si mobilita nella difesa dei cristiani. Tutte le
‘famiglie’ politiche di Strasburgo (nessuna esclusa: dal Ppe agli S&D,
dagli euroscettici dello Efd ai liberali dell’Alde e ai conservatori dello Ecr,
dalla sinistra del Gue fino ai Verdi) hanno presentato loro risoluzioni per
difendere la liberta’ di espressione religiosa in Medio Oriente e nel mondo
islamico.

Diverse le posizioni, che potrebbero poi convergere in una o piu’
risoluzioni comuni in vista del voto previsto per giovedi’ prossimo. Intanto
domani sera il presidente Jerzy Buzek partecipera’ alla fiaccolata organizzata
dagli italiani Gianni Pittella (Pd/primo vicepresidente del parlamento), Mario
Mauro (capogruppo Pdl) e Cristiana Muscardini (Fli/Ppe) nel cortile dell’Europarlamento a Strasburgo.

Nelle loro mozioni di risoluzione Ppe, Ecr e Alde chiedono, con sfumature
diverse, che l’Unione Europea ponga la ‘clausola’ della difesa della liberta’ di
religione al momento della stipula di accordi economici con i paesi terzi. Il
Ppe in particolare si spinge a proporre che l’Ue adotti un meccanismo, simile
alla U.S. Commission for International Religious Freedom che – istituita negli
Usa con l’ International Religious Freedom Act del 1998 – monitora la
protezione della liberta’ religiosa nel mondo e in caso di gravi violazioni
puo’ far entrare uno Stato in una lista di paesi Cpc (country of particular
concern) e quindi sanzionabili.

Piu ‘politici’, orientati alla condanna e al monitoraggio continuo della
situazione, i documenti di S&D, Gue, Efd e Verdi.

Da notare che alcuni gruppi chiedono che la risoluzione sia trasmessa ai
governi di Egitto (Ecr, Efd, Alde e S&d), Iraq (Ecr, Alde e S&D),
Nigeria (Ecr e Alde), Filippine (Ecr), Pakistan (S&D) e Vietnam (Alde).