“Il prolungamento dell’orario delle dogane, che pur andava
fatta, non faciliterà le aziende, né porterà benefico aumento di entrate erariali
se non si risolveranno anche i problemi legati a normative sbagliate che
penalizzano gli importatori costretti in diversi casi ad un doppio pagamento dei
diritti doganali e non impongono sufficienti controlli – ha detto l’on. Cristiana Muscardini. “Il
Parlamento europeo, in commissione commercio, nel votare le modifiche al codice
doganale prevede finalmente l’armonizzazione delle dogane; ma se l’Italia non
si metterà già ora in sintonia con quanto avviene alle altre frontiere, noi
continueremo a perdere e il passaggio delle merci continuerà a privilegiare
Olanda e Germania al nord e i porti spagnoli o magrebini a sud, visto che
neppure ora il governo ha pensato a come far ripartire i nostri porti con
adeguate strutture logistiche”.