DISABILI, MUSCARDINI SCRIVE A MINISTRO CARROZZA: SE LE LORO PROVE INVALSI NON VENGONO VALUTATE POSSIAMO CONSIDERARE ESATTO TALE CRITERIO?

In seguito alla notizia riportata nei giorni scorsi – secondo la quale un
ragazzo non vedente sottoposto al test di valutazione Invalsi, come tutti i
suoi compagni di scuola, non ha avuto la possibilità di conoscere le risposte
ai sui lavori, effettuati con metodo braille,
perché il computer non le riconosceva dato che per ‘bisogni educativi speciali’
occorrono speciali procedure – l’on. Cristiana Muscardini, portavoce del
Movimento Conservatori Social Riformatori, ha scritto al Ministro per
l’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, chiedendo dove vada a finire il principio
dell’integrazione. “La conclusione è che l’allievo ha svolto bene il suo esame,
ma inutilmente, perché non sarà valutato. Nelle scuole italiane esistono 200.000
alunni disabili. Se le loro prove non vengono valutate, possiamo considerare
esatto il criterio usato per la
Valutazione del Sistema dell’Istruzione, cioè di Invalsi?
Sono certa che il Ministero sia consapevole di questo limite dell’Invalsi e mi
chiedo se  sia già intervenuto per
correggerlo e per includere nel sistema di valutazione anche i 200.000 allievi
che ora ne sono fuori”.