CRISTIANA MUSCARDINI INCONTRA PASCAL LAMY A GINEVRA

Si é svolto a Ginevra un incontro tra l’on Cristiana Muscardini, Vicepresidente della commissione commercio
internazionale al Parlamento europeo e Pascal Lamy
, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale
del Commercio sul regolamento per la denominazione di origine di alcuni
prodotti provenienti dai paesi terzi,
regolamento che é all’attenzione della commissione commercio internazionale
del PE.

Pascal Lamy ha molto apprezzato la sensibilità del Parlamento europeo che
ha deciso di metterlo a conoscenza dei suoi lavori mentre questi sono ancora in
corso.

“È giusto” – ha detto Cristiana Muscardini – “che le
istituzioni si tengano reciprocamente al corrente sui passi che si intendono
fare per affrontare un tema così delicato e vitale per l’economia del futuro, il
commercio internazionale e la mondializzazione,
specie nell’eterna attesa di Doha. Queste
richiedono da parte di tutti una particolare sensibilità affinché le scelte che
saranno prese vadano incontro a un interesse generale, prima di tutto la tutela
dei consumatori e il rispetto delle regole che consentono che il mercato sia
libero e dominato da una concorrenza leale.”

Pascal Lamy ha confermato l’esistenza di regolamenti in Paesi che sono
partner e competitori commerciali dell’Unione e ha apprezzato la volontà
dell’Unione europea di voler lavorare in conformità con le regole dell’OMC.

Nel corso dell’incontro Cristiana Muscardini ha sollevato alcune questioni
riguardo al commercio internazionale e Doha, comprese quelle legate alla sua
relazione approvata dal Parlamento europeo nella scorsa legislatura su di un
nuovo sistema organizzativo capace di velocizzare i tempi e dare più potere al
segretariato per favorire l’economia reale e perciò le imprese e l’occupazione.
Lamy ha ritenuto interessante che nella proposta di relazione si sia
evidenziata la necessità di non apporre ostacoli tecnici al commercio
internazionale, ma anzi di tentare attraverso la denominazione di origine per
alcune categorie merceologiche di garantire una maggiore trasparenza e diritto
all’informazione attraverso regole di origine non preferenziali, armonizzate in
seno all’OMC.

“Il manifatturiero europeo” – ha concluso la Muscardini –
“non vuole barriere o ostacoli, ma una competizione equa e
trasparente”.

 

Ginevra, 15 luglio 2010