“Contro i divoratori di elettricità, l’Europa è a digiuno di soluzioni”

Se il caldo ha
fatto schizzare in alto i consumi di energia, è anche però vero che nelle sedi
pubbliche come in quelle private, seguendo la moda degli Stati Uniti, si tiene
una temperatura eccessivamente bassa. La mancanza di termostati inoltre
impedisce ai singoli di regolare la temperatura negli uffici pubblici.
All’eccessivo assurdo consumo di energia elettrica si aggiunge poi il rischio
salute: in questa epoca vi è un aumento di polmoniti e bronchiti dovute
all’eccessivo sbalzo termico” – ha detto l’onorevole Muscardini, Vice
Presidente della Commissione Commercio Internazionale del PE,
che nei giorni
scorsa ha presentato alla Commissione una 
proposta di risoluzione chiedendo che, come esiste una regolamentazione
per il riscaldamento invernale, ve ne sia anche una per l’uso dei
condizionatori estivi, in quanto per il risparmio energetico, la lotta
all’inquinamento e la salute dei cittadini, lo sbalzo termico fra dentro e
fuori non dovrebbe essere superiore ai 5/7 gradi.