“Cerchiamo tutti di non dire sciocchezze, la convenzione
non è un attacco alla Costituzione, come annuncia Rodotà, né lo strumento per
fare di un ex premier, di qualunque governo, un padre fondatore o un presidente
di parte. Si prenda esempio dalla Convenzione europea che delineò i fondamenti
del nuovo Trattato europeo, si apra un trasparente dibattito con i cittadini, i
giovani, le categorie, si garantisca una partecipazione a tutte le
rappresentanze politiche anche non presenti nell’attuale Parlamento e ci si
assicuri di avere metodi di lavoro chiari e condivisi ed una presidenza fuori
dai partiti. Il lavoro della Convenzione sarà utilizzato e giudicato dal
Parlamento nel rispetto della costituzione delle rispettive prerogative” – ha
detto Cristiana Muscardini, portavoce del Movimento Conservatori Social
Riformatori, che già in un articolo pubblicato ieri sul periodico on line Il
Patto Sociale – Informazione europa http://www.ilpattosociale.it/news/1501/Nessun-politico-in-carica-per-la-Presidenza-della-Convenzione.html
ribadiva che la presidenza non debba essere assunta da una personalità politica
in carica o da un rappresentante di una forza politica specifica.