Conigli bruciati per scaldare le case

La rivista tedesca Der Spiegel ha denunciato che in Svezia ci sarebbe un’azienda energetica che usa le carcasse dei conigli per produrre un carburante considerato biologico. Sembrerebbe che squadre di cacciatori girano i parchi e i giardini delle città per scovarli e ucciderli. I loro corpi verrebbero poi congelati e avviati alla centrale di Karlskoga, nella Svezia centrale, dove sarebbero arsi per produrre calore, assieme alle carcasse di vacche, maiali, cervi e altri animali defunti per motivi più o meno naturali. Nell’articolo si parla di 6000 esemplari uccisi lo scorso anno e di 3000 fino ad oggi.

 

Lacommissione

 

  1. Può verificare la veridicità di tale notizia?

  1. È possibile intervenire – e presso chi? – nel caso la notizia fosse veritiera, per evitare un massacro simile?

  1. Le direttive sulla tutela degli animali possono offrire lo spunto per impedire l’uccisione di massa di questi animali?

E-5566/09IT

Risposta di Stavros Dimas

a nome della Commissione

(18.12.2009) 
 

La Commissione non ha motivo di credere che una società elettrica svedese utilizzi carcasse di coniglio per produrre combustibile.
 
La Commissione ricorda che i conigli non sono una specie protetta dalla normativa UE sulla natura, ossia la direttiva 92/43/CEE del Consiglio relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche1. La Commissione ritiene che in questo caso l’abbattimento dei conigli avvenga a fini di controllo e di gestione della specie.

La Commissione non dispone di prove che l’abbattimento sia stato effettuato in violazione delle disposizioni della direttiva sulla protezione degli animali. In particolare, la direttiva 93/119/CE del Consiglio relativa alla protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento2 non si applica alla caccia o all’uccisione di animali selvatici catturati allo stato selvatico.