CASO MARÒ, ON. MUSCARDINI: “TAJANI TARDIVO, GIÀ CHIESTO A UE DI SOSPENDERE ACCORDI CON INDIA”

“Veramente tardiva, seppur meglio tardi che
mai, la presa di posizione con la quale il vicecommissario italiano della
Commissione europea, Antonio Tajani, chiede di sospendere gli accordi
commerciali tra la Ue
e l’India fino alla risoluzione della vicenda dei 2 marò italiani”. Così
l’eurodeputata Cristiana Muscardini, ricordando che da vicepresidente della
Commissione per il Commercio internazionale dell’Europarlamento il 17 marzo
2012, poco dopo l’arresto dei 2 marò, aveva chiesto “che l’Unione Europea
sospenda immediatamente i lavori per l’accordo commerciale UE-India. La
continua violazione dei trattati internazionali comprese le garanzie
diplomatiche dimostrano quanto sia impossibile allo stato attuale proseguire in
un trattato privilegiato con questo paese”. Il 12 settembre 2012 la richiesta,
indirizzata al commissario per il Commercio Estero Karel De Gucht e al
presidente della Commissione europea Manuel Barroso, era stata sottoscritta
anche dagli eurodeputati italiani Gianluca Susta, Paolo Bartolozzi, Oreste Rossi
e Tiziano Motti. In una lettera a Barroso e De Gucht gli eurodeputati italiani
osservavano: “Se un Paese non è in grado di rispettare le norme delle
Nazioni Unite e la certezza del diritto internazionale non potrà neppure darci
garanzia del rispetto degli accordi commerciali che necessitano di regole
certe, condivise e reciproche. L’Europa ha dunque il dovere di far sentire la
propria voce con forza e determinazione e pertanto rinnoviamo la richiesta di
procedere alla sospensione temporanea dei negoziati fino a quando non si sarà
fatta chiarezza sull’accaduto e fino a quando i marinai italiani saranno
rilasciati”.