BLOCCARE LA CONTRAFFAZIONE: I PARLAMENTARI EUROPEI CHIEDONO INTERVENTI URGENTI PER EVITARE DANNI IRREPARABILI ALL’ECONOMIA EUROPEA E LA CONSEGUENTE PERDITA DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO

“I dati pubblicati dal Censis e
le recenti notizie dalle quali risulta che il 72,9% delle merci contraffate,
sequestrate dalle dogane europee, nel 2011 provengono dalla Cina dimostra
quando sia dannosa per l’economia europea che non sia ancora stato approvato il
Regolamento per la denominazione di origine dei prodotti extra-Ue votato dal
Parlamento europeo nell’ottobre di due anni fa! Chiediamo che il governo
italiano si attivi immediatamente per sollecitare un incontro tra Consiglio,
Parlamento e Commissione per trovare un compromesso onorevole che risolva un
problema che si trascina da sette anni” – ha detto Cristiana Muscardini,
vicepresidente della Commissione commercio internazionale che insieme ai
colleghi Susta, Rinaldi Albertini, Bartolozzi, Alfano, Motti, Rossi, Tatarella,
Toia, Fidanza e Comi, ha presentato un’interrogazione alla Commissione per
chiedere un intervento immediato per contrastare l’ingresso in Europa di merci
contraffatte e illegali, anche con uno specifico intervento verso il governo
cinese e per aprire un’inchiesta sulle società di esportazione dei paesi
coinvolti nella contraffazione.

I parlamentari europei hanno
evidenziato come in un momento di cosi grave crisi economica dell’Unione
europea la contraffazione procuri danni irreparabili agli stati membri e
all’occupazione.