AZIONI CONCRETE PER UNA CONCRETA EDUCAZIONE AI COMPORTAMENTI ED ALLE REGOLE

Certi avvenimenti non dovrebbero accadere, le manganellate ai giovani studenti, le manifestazioni che sfociano in violenza, le richieste di pace che non tengono conto di chi è aggredito e di chi ha aggredito, i bambini ucraini oscurati dalle ingiuste morti di quelli palestinesi, le doppie verità, le pesanti aggressioni verbali, gli insulti personali in politica, il rogo dell’immagine del Presidente del Consiglio, l’indifferenza con la quale si commentano fatti dei quali non si comprende né la tragicità né le conseguenze sono avvenimenti che, in un Paese civile, non dovrebbero accadere.

Ma accadono.

Per questo ben venga ogni autorevole dichiarazione, come il Presidente della Repubblica ha fatto, mentre troppi altri hanno invece taciuto, ma è il momento di passare ad azioni concrete che portino, dalla scuola ai media, dalla politica alla così detta società civile, una concreta educazione ai comportamenti ed alle regole che, in democrazia, devono guidare la vita dei singoli come dei gruppi, delle collettività e dei rappresentanti delle istituzioni

Ma ad oggi nulla di concreto all’orizzonte mentre la violenza, l’incomprensione, la doppia morale segnano ogni giorno di più la nostra vita.